venerdì 18 luglio 2008

Vespri Solenni del Redentore


Vespri Solenni del Redentore Tempio del SS. Redentore, Venezia 18 luglio 2008, ore 20.00

Tra i brani proposti:
A. Gabrieli
O crux splendidior cunctis astris, a 8

C. Monteverdi
Christe, adoramus te, a 5
Creator Alme Siderum (alternatim con il patriarchino)

A. Grandi
Jesu mi dulcissime
Dixit Dominus
, a 8
Magnificat, a 10

A. Balbi
Factum est proelium
, a 8
Dignum est Agnus

G. Rovetta
De profundis, a 8

Con l'esecuzione delle antifone patriarchine originali, di Salmi in falso bordone, di brani d'organo e pezzi strumentali dei Gabrieli e di G. B. Fontana

Gruppo vocale e strumentale
VeniDilecteMi
Maestro concertatore e direttore: Jonathan Pradella
Direttore artistico Roberta Reeder

Ricostruzione di una celebrazione di metà Seicento con salmi a doppio coro e antifone concertate di Monteverdi, Grandi, Rovetta, Balbi, Gabrieli. Si tratta propriamente dei Primi Vespri della grande festa cittadina, che oggi tornano a risuonare dopo un'attenta ricerca sulle fonti più antiche della musica liturgica veneziana conservate alla Fondazione Levi e al Museo Correr.

Il concerto prevede musiche per doppio coro, soli e strumenti antichi, ma anche il canto delle originali antifone patriarchine e di salmi in falso bordone. L'evento, nell'ambito della seconda edizione del Festival Monteverdi di Venezia, è stato affidato al Gruppo Vocale e Strumentale VeniDilecteMi, diretto dal M° Jonathan Pradella, che presenta in questa occasione un organico di dodici cantanti e cinque strumenti.

Com'è noto, la festa è legata al voto perpetuo che la Serenissima fece a Cristo Redentore nel 1576 per ottenere la liberazione dalla terribile pestilenza che stava decimando la popolazione lagunare. Affidandosi al Crocifisso come unica speranza di salvezza, il Senato deliberò la costruzione del Tempio e il pellegrinaggio annuale. Venezia, con gratitudine cristiana e con l'intuizione che forse non tutto è privo di senso, continua tutt'oggi questa secolare tradizione. Il canto dei Vespri del Redentore dunque ha insieme la caratteristica di una gioia carica di gratitudine per il passato, ma anche di implorazione fiduciosa per il futuro.

Tra i brani scelti, composti da autori attivi a San Marco ma anche in diverse altre chiese di Venezia, si segnalano in particolare O crux splendidior, a 8 voci di A. Gabrieli, scritto probabilmente proprio per il Tempio del Redentore, in occasione della posa della prima pietra; Christe, adoramus te, a 5 vv. e continuo di C. Monteverdi; di A. Grandi: Iesu mi dulcissime, per soprano e b.c., Dixit Dominus e Magnificat concertati a 10 vv. e b.c.. Verranno inoltre eseguiti brani d'organo e pezzi strumentali di Andrea e Giovanni Gabrieli e di G. B. Fontana.


Reconstruction of a celebration of the mid-17th century with psalms and double choir and antiphons concertate by Monteverdi, Grandi, Rovetta, Balbi, and Gabrieli. It will be the First Vespers of the great civic feast which today will again be heard after careful research using the oldest sources of Venetian liturgical music preserved at the Levi Foundation and the Correr Museum.

The concert will include music for double choir, soloists and early instruments, but also the singing of the original patriarchine antiphons and psalms in falso bordone. This will be the third event in the Festival Monteverdi di Venezia 2008 and will be performed by the Vocal and Instrumental Group VeniDilecteMi conducted by Jonathan Pradella, who on this occasion will present an ensemble of twelve singers and five instruments.

As noted, the festival is connected to the vow which Venice made to Christ the Redeemer in 1576 to obtain liberation from the terrible plague which was decimating the Venetian population. Placing their trust in the Cross as the only hope of salvation, the Senate decreed the construction of a church and an annual pilgrimage. Venice, with Christian gratitude and with the intuition which was perhaps also rational, continues this secular tradition until today. The singing of the Vespers of the Redeemer, therefore, has the characteristics both of a joyous debt of gratitude for the past, but also of a profound entreaty for the future.

The ensemble VeniDilectMi, originating in the choir of the Basilica of St. Mark’s in Venice, focuses on exploring the moment of the encounter between the great Franco-Flemish polyphony and the Italian tradition until the first Baroque, through research on sound and the word, in awareness of the profound and indissoluble link between the musical mode of thinking of the Renaissance masters and the spirituality which is expressed. The group participated in the international Festival in Palestrina (Rome) and Forli and, in spite of being formed recently, has already had concerts in numerous Italian cities with strong confirmation of their high quality from the public and critics.

Among the pieces chosen written by composers active in St. Mark’s, but also in other churches of Venice, certain pieces stand out, such as O crux splendidior for 8 voices by A. Gabrieli, probably composed namely for the Church of the Redeemer on the occasion of setting down the first stone; Christe, adoramus te for 5 voices and continuo by Monteverdi; by A. Grandi: Iesu mi dulcissime for soprano and basso continuo; Dixit Dominus and Magnificat concertati for 10 voices and basso continuo. Pieces for organ and instrumental pieces by Andrea and Giovanni Gabrieli and by G.B. Fontana will also be performed.